Disturbi da Sostanze e Nuove Dipendenze
La dipendenza da sostanze stupefacenti (cannabis, allucinogeni, oppiacei), l'abuso di alcool oppure di sedativi, ipnotici o ansiolitici, rappresentano una problematica che può riguardare tutte le età e tutti i livelli sociali.
L'incapacità di stare in assenza della sostanza per lunghi periodi di tempo, la ricerca spasmodica e ossessiva della stessa, la tolleranza fisica e quindi il bisogno di aumentarne sempre più i dosaggi e la frequenza, rappresentano sintomi chiari di una dipendenza.
Correlate a queste, troviamo i disturbi da addiction, ossia le dipendenze senza sostanze: tra esse si può annoverare il gioco d'azzardo patologico, la dipendenza da tv, da internet, lo shopping compulsivo, le dipendenze dal sesso o dalle relazioni affettive, le dipendenze dal lavoro e alcune devianze del comportamento, come ad esempio l'eccesso di allenamento sportivo (sindrome da sovrallenamento).
La persona soggetta a dipendenze ha molte difficoltà a riconoscere di avere un problema, spesso si convince di riuscire a gestire le cose da sola, e che la propria situazione non è poi così problematica.
Tuttavia, il senso di impotenza, di prigionia e di malinconia che tale condizione genera, oltre ai risvolti fisici, sociali, famigliari e lavorativi, sono solo alcune delle inevitabili conseguenze di un disturbo di questo tipo.
Come nel caso dei disturbi del comportamento alimentare, anche in quest'area è spesso necessario un lavoro di equipe, in cui diverse figure professionali (psicoterapeuta, medico, infermiera, Ser.D, gruppi di auto-mutuo-aiuto, assistenti sociali, ecc.) possano dare il loro contributo per offrire sostegno, ascolto, accompagnamento ed eventualmente interventi medico-farmacologici mirati alla persona.